Il Palazzo d'Estate: la residenza estiva degli imperatori
Dove si trova il Palazzo d’Estate in Cina? Quali sono i luoghi naturali e artificiali che lo caratterizzano? Scopriamolo in questo articolo!

Il Palazzo d’Estate (颐和园, Yíhé yuán), a dispetto del nome occidentale, è il più grande parco reale cinese, situato a 10 chilometri da Pechino. In una superficie di 2,9 km2, sono compresi numerosi edifici, ponti, giardini, colline e persino un lago artificiale. L’interno dei templi e dei palazzi, inoltre, abbonda di pitture e statue dal valore inestimabile.

La presenza di elementi naturali e artificiali, armoniosamente combinati tra loro, ha prodotto un alto valore estetico, tanto da convincere l’Unesco, nel 1998, a inserirlo tra i patrimoni mondiali dell’umanità.

Cartina del Palazzo d'Estate
Cartina del Palazzo d’Estate

Negli anni precedenti alla sua costruzione, il Palazzo aveva la funzione di giardino imperiale. Fu solo nel 1749, per merito dell’imperatore Qianlong, che si decise di costruire un palazzo in prossimità del lago artificiale e delle colline.

Nei secoli venne distrutto più volte, ma prontamente restaurato. La stessa sorte non toccò, invece, all’Antico Palazzo d’Estate (圆明园, Yuánmíng yuán), un altro complesso di giardini e palazzi, distrutto nel 1860 e mai più ricostruito.


Il Palazzo d’Estate in Cina

Lago Kunming (昆明湖)

Il lago Kunming è un lago artificiale che, con una superficie di 2,2 km2, copre circa il 75% di quella totale del Palazzo.

Lago Kunming a Pechino
Lago Kunming con la città di Pechino sullo sfondo.

Durante la dinastia Yuan, tra il 1271 e il 1368, aveva la funzione di bacino idrico. Venne convertito in lago in concomitanza con i lavori di edificazione della residenza.

Il nome Kunming deriva dall’omonimo lago presente nella città di Hangzhou, conosciuto anche come lago Dianchi. Ma non solo il nome è ispirato ad esso. L’imperatore Qianlong, affascinato dall’originale, decise di riprodurre il lago anche nella forma.

Al suo interno sono presenti anche tre isole, una scelta non casuale. Molti giardini cinesi, infatti, hanno subito l’influenza del “libro dei monti e dei mari” (山海经), racconto leggendario di oltre due millenni fa, in cui si narrava la presenza di tre isole nel mare di Bohai abitate da uomini immortali.

Le tre isole del lago Kunming
Le tre isole del lago Kunming

Nella foto in alto, scattata da ovest rispetto alla cartina, vediamo le tre isole. Partendo da quella in alto a destra, e continuando in senso orario, abbiamo le isole:

  • Zaojiantang (藻鉴堂岛);
  • Zhijingge (治镜阁岛);
  • Nanhu (南湖岛).

Ponte dei diciassette archi (十七孔桥)

Per accedere all’isola Nanhu si attraversa il ponte dei diciassette archi.

Palazzo d'Estate - Ponte dei diciassette archi
Ponte dei diciassette archi

Sopra di esso, in entrambi i lati, una lunga fila di leoni di pietra osserva impassibile la folla di turisti che lo attraversano.

Palazzo d'Estate - Leoni di pietra nel ponte dei diciassette archi
Leoni di pietra nel ponte dei diciassette archi

Una caratteristica molto affascinante, e per certi versi anche romantica, è quella relativa al posizionamento del ponte. I diciassette archi sono orientati frontalmente, con una precisione maniacale, verso il Tropico del Capricorno. Ciò permette, nei giorni in prossimità del solstizio d’inverno, di vedere tutti e diciassette gli archi illuminati dal tramonto, con i suoi riflessi rossi e dorati.

Palazzo d'Estate - Ponte dei diciassette archi illuminato
Ponte dei diciassette archi illuminato dal tramonto

Collina della longevità (万寿山)

Alta poco meno di 60 metri, la collina della longevità dona un aspetto ancora più maestoso al Palazzo d’Estate.

Palazzo d'Estate - Collina della longevità
Collina della longevità

Sopra di essa sorgono numerosi templi ed edifici. Vediamoli brevemente!

Il Palazzo delle nuvole ordinate (排云殿)

Luogo in cui l’imperatrice Cixi festeggiava i compleanni.

Palazzo d'Estate - Palazzo delle nuvole ordinate
Palazzo delle nuvole ordinate

La torre dell’incenso buddhista (佛香阁)

Luogo in cui l’imperatrice offriva incenso e pregava.

Palazzo d'Estate - Torre dell'incenso buddista
Torre dell’incenso buddhista

Il Padiglione delle Nuvole Preziose (宝云阁)

Alto 7,55 metri per 207 tonnellate. Nel 1900 porte e finestre vennero rubate dall’esercito delle otto nazioni e vennero recuperate solo nel 1993 grazie ad una donazione dell’American International Group.

Palazzo d'Estate - Padiglione delle nuvole preziose
Padiglione delle nuvole preziose

Il Tempio del Mare di Saggezza (智慧海)

Anche qui l’esercito delle otto nazioni ci mise lo zampino, distruggendolo parzialmente nel 1900.

Palazzo d'Estate - Tempio del mare di saggezza
Tempio del mare di saggezza

I muri esterni sono decorati con oltre un migliaio di statuette di Buddha.

Statuette di Buddha nel Tempio del mare di saggezza
Statuette di Buddha nel muro esterno del Tempio del mare di saggezza

Le scritte poste sopra gli archi, invece, tutte insieme formano la frase buddhista: “Il regno della fragranza popolare, le foreste di Dio, i mari della saggezza, le nuvole propizie” (众香界、祗树林、智慧海、吉祥云).


Il Lungo corridoio (长廊)

Menzione a parte merita il Lungo corridoio, conosciuto anche col nome originale Changlang. Si trova ai piedi della Collina della longevità e attraversa la riva settentrionale del lago.

Il Lungo corridoio nel Palazzo d'Estate
Il Lungo corridoio

Secondo il Guinness World Record, con 728 metri, si tratta del ponte di legno coperto più lungo al mondo. A questo record, inoltre, si aggiunge la straordinaria bellezza di oltre 10.000 pitture, tutte diverse tra loro, che decorano il corridoio


Per maggiori informazioni sull’argomento, consultate il mio articolo sulla pittura cinese.


Pittura "I sette saggi nella foresta di bambù"
Pittura “I sette saggi nella foresta di bambù” nel Lungo corridoio

Il corridoio è attraversato da quattro padiglioni che rappresentano le quattro stagioni. Da destra a sinistra, infatti, abbiamo i padiglioni: Liujia (留佳亭), Jilan (寄澜亭), Qiushui (秋水亭) e Qingyao (清遥亭).


Il Palazzo d’Estate, quindi, è un’autentica reggia immersa nella natura che non ha nulla da invidiare alle nostre europee. Se avete in programma un viaggio a Pechino, non può assolutamente mancare tra le vostre mete.

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it