
Samugheo accende i riflettori su eccellenze, tradizione e innovazione con la quarta edizione del festival “Mojos e Marigas”, il 15 e 16 novembre.
Due giornate intense per raccontare il cuore pulsante del Mandrolisai, la sua terra e le sue comunità: sabato 15 e domenica 16 novembre torna a Samugheo (OR) Mojos e Marigas – Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai, la due giorni che trasforma le vie del paese in un grande palcoscenico di saperi, sapori, musica e incontri.
Nato come manifestazione popolare, Mojos e Marigas si presenta oggi come un festival maturo e strutturato, capace di coniugare la genuinità delle origini con una visione culturale più ampia e contemporanea. Un festival che valorizza i produttori e la promozione delle eccellenze locali, trasformando il racconto dei saperi e dei sapori del Mandrolisai in un’esperienza condivisa di conoscenza e partecipazione.
Non più solo una rassegna dedicata ai prodotti del territorio, dunque, ma un grande laboratorio di idee, cultura e relazioni, in cui agricoltura, artigianato e turismo si incontrano e dialogano in un percorso comune di crescita e innovazione. Una manifestazione che, pur restando profondamente radicata nel Mandrolisai, guarda al futuro come a un orizzonte di opportunità, dove la tradizione diventa punto di partenza per nuove forme di sviluppo comunitario e sostenibile.
Il programma delle due giornate di “Mojos e Marigas” 2025
Durante le due giornate Samugheo si trasformerà in un grande laboratorio diffuso, capace di intrecciare i prodotti della tradizione agroalimentare con l’artigianato e la musica. Il programma prevede trekking naturalistici nella Valle di Acoro, laboratori di tessitura, panificazione, ricamo e artigianato aperti a grandi e bambini, oltre a degustazioni guidate dei vini del Mandrolisai in abbinamento con pane, salumi e formaggi, e a convegni dedicati allo sviluppo del territorio. Le vie del paese si animeranno di mostre, punti espositivi e aree gastronomiche con prodotti locali, mentre la sera la festa prenderà vita con i concerti dei Zirichiltaggia, in omaggio a Fabrizio De André, dei Mandrolihills, dei Dilliriana e degli Over Duo: un fine settimana che intreccia cultura, convivialità e identità.
Un’occasione unica per conoscere da vicino le tradizioni, l’innovazione e le comunità del Mandrolisai attraverso un vero e proprio racconto dal vivo del territorio. Le comunità del Mandrolisai diventeranno protagoniste di un dialogo aperto, in cui produttori, artisti e visitatori condivideranno esperienze, conoscenze e valori comuni. In questo modo il festival restituisce il senso più autentico di una terra viva e cooperante, capace di rinnovarsi senza perdere la propria identità.
«Con questa edizione – sottolinea il vicesindaco Massimiliano Urru – vogliamo avviare un percorso in cui produttori e associazioni locali, custodi di saperi preziosi, non siano semplici espositori ma protagonisti di un processo di crescita condivisa. Laboratori, degustazioni e momenti di confronto diventano strumenti per trasmettere valori, competenze e prospettive future, affinché il nostro patrimonio agroalimentare e artigianale si trasformi in un vero motore di sviluppo».
Il Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai – Mojos e Marigas è promosso dal Comune di Samugheo, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Pro Loco di Samugheo e del Consorzio turistico Sa Perda ’e Iddocca.
Sabato 15 novembre – Tra natura, antichi mestieri e musica: una giornata di esperienze, laboratori e incontri
La prima giornata di Mojos e Marigas 2025 prenderà il via alle 9:00 con una serie di appuntamenti che accompagneranno il pubblico alla scoperta del territorio, delle sue tradizioni e dei suoi saperi più autentici.
A inaugurare il programma sarà il Trekking dei Mulini della Valle di Acoro, organizzato da Samugheo Trekking, con partenza dal punto d’incontro di Pont’ecciu (direzione Atzara). L’escursione, di difficoltà intermedia e della durata di circa quattro-cinque ore, condurrà i partecipanti lungo un itinerario immerso nella natura, tra antichi mulini e nuraghi, alla scoperta di un patrimonio paesaggistico e storico di straordinaria bellezza (info e prenotazioni 346 211 9064).
Nella stessa fascia oraria, LabNuras (via Petrarca 33) proporrà dalle 9:00 alle 12:00 un laboratorio esperienziale di tessitura tradizionale a pibiones e su telaio a cornice, un incontro che invita a riscoprire la manualità e l’arte tessile di Samugheo (info 349 327 5353).
Dalle 9:00 alle 13:00, Casa Caddeo (via San Basilio 7) ospiterà i laboratori di caseificazione e panificazione per le scuole, curati dall’Azienda Agricola Andrea Mura, dall’AVIS Samugheo e dall’Associazione Giardino Fiorito: un percorso pensato per i bambini, con attività formative e creative che avvicinano le nuove generazioni alla cultura agroalimentare, alle tradizioni e alle buone pratiche di sostenibilità.
Durante l’intera giornata, dalle 9:00 alle 19:00, nella località Rio Tiritza nella Valle di Acoro, sarà possibile visitare il Mulino su Rio Tiritza della famiglia Manca-Cossu, dove verranno proposte visite guidate e dimostrazioni di macinazione del grano con un autentico mulino idraulico a ruota orizzontale (accesso libero; info 366 687 2376 / 366 687 2375).
Casa Pinna (piazza Repubblica 11) ospiterà invece alle 10:00 e alle 11:00 un laboratorio esperienziale di creazione di candele a cura di Le Creazioni di Jeny, durante il quale sarà possibile realizzare candele personalizzate con stampi, in un’attività della durata di un’ora (costo 10 €; info 389 666 6308 – jenicatanasescu@gmail.com).
Dal pomeriggio, dalle 15:00, il centro storico si trasformerà in una vetrina diffusa con l’apertura dei punti espositivi e delle mostre dedicate ai prodotti tipici, all’artigianato e alle degustazioni, tra vie e cortili animati da profumi, suoni e sapori del Mandrolisai.
Alla stessa ora, Casa Serra (via Gramsci 7) ospiterà la Gara dei vini, a cura dell’associazione BigNow in collaborazione con ONAV, sfida tra produttori locali per eleggere il miglior vino della manifestazione (quota di partecipazione 5 € per varietà in gara; info 329 244 2984).
Nel frattempo, Casa Pinna replicherà i laboratori di candele alle 15:00 e alle 16:00, mentre LabNuras proporrà un secondo turno del laboratorio di tessitura tradizionale (15:00–16:00). Sempre nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 17:00 (e il giorno dopo dalle 11:00 alle 13:00), Maria Luisa Frongia Ricami (via Vittorio Emanuele 13) terrà un laboratorio di ricamo artistico su scialle, rivolto a un massimo di dieci partecipanti (costo 25 €; info 346 210 0772).
Dalle 16:00 alle 18:00, la sala consiliare (via Vittorio Emanuele 17) accoglierà il laboratorio per bambini “Un grande giardino”, a cura dell’Associazione Culturale Lughenè: un’esperienza di linoleografia ispirata al mondo naturale, gratuita su prenotazione e aperta a un massimo di venti bambini dagli otto anni (info 329 477 3857 – lughene@gmail.com).
Alle 17:00, nel cortile di Casa Serra (via Gramsci 5), si terrà il convegno “Il potere generativo della collaborazione per le imprese del territorio”, momento di confronto sulle sfide e le opportunità del tessuto produttivo locale. Interverranno Francesco Mura, deputato della Repubblica Italiana; Franco Cuccureddu, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna; Daniela Falconi, presidente ANCI Sardegna; Francesco Sanna, responsabile del progetto MenSarda di Laore; Giannandrea Mencini, autore de La battaglia dei semi; Ginevra Lombardi, professoressa all’Università di Firenze; e Roberto Rubbino, fondatore di ANSFOC.
Seguirà un buffet con prodotti tipici del territorio, in collaborazione con le aziende locali.
Dalle 18:30, le vie del paese si animeranno con l’apertura dei punti ristoro e delle aree beverage, tra street food, piatti tradizionali e proposte enogastronomiche del Mandrolisai.
La serata entrerà nel vivo alle 19:30, quando in piazza Repubblica saliranno sul palco i Zirichiltaggia, storica formazione che renderà omaggio a Fabrizio De André con un concerto intenso e partecipato, tra poesia e musica popolare.
Il dopofestival proseguirà poi fino a notte fonda: alle 22:00, in via Marconi 11, spazio alla Disco Music Leva 18, con dj set e ritmi dedicati ai più giovani, mentre alle 22:30, nell’ex Macelleria di via Umberto 14, la Serata Mamudinu porterà in scena gli Iskassiados, in un live energico e conviviale che suggellerà la prima giornata del festival.
Domenica 16 novembre – Tradizione, creatività e comunità: il Mandrolisai in festa
La seconda giornata di Mojos e Marigas 2025 si aprirà alle 9:00 con l’intero paese trasformato in un percorso diffuso di esperienze, incontri e saperi. Le vie del centro storico accoglieranno i punti espositivi e le mostre dedicate ai prodotti tipici, all’artigianato e alle degustazioni, in un mosaico che racconta l’identità culturale e produttiva del Mandrolisai.
Il primo fulcro della giornata sarà Casa Serra (via Gramsci 7), dove dalle 10:00 alle 13:00 si terrà un laboratorio esperienziale di panificazione a cura del Panificio Pane Nostu di Antonello Meloni, dedicato alla preparazione della farrighingiada, uno dei pani più antichi e simbolici della tradizione samughese. Nella stessa sede, grazie alla collaborazione di AVIS Samugheo, dell’Associazione Giardino Fiorito e dell’Accademia Sarda del Lievito Madre APS-ETS, il prof. Antonio Farris guiderà un incontro dedicato a farine e lievito madre, approfondendo il valore culturale e nutrizionale di una pratica antica che unisce le comunità rurali dell’isola. Sempre a Casa Serra, il Giardino Fiorito e l’AVIS Samugheo allestiranno la Mostra dei pani, con l’esposizione delle varietà tipiche del paese, celebri in tutta la Sardegna per la raffinatezza delle loro decorazioni.
Dalle 10:00 alle 17:00, via della Pace 38 ospiterà il laboratorio di tessitura esperienziale a cura di Marcella Flore, con lavorazione al telaio semimanuale a pibiones, mentre Casa Tata Galisai (via Garibaldi 2) accoglierà dalle 10:30 alle 16:00 il laboratorio di panificazione in collaborazione con la Sagra del Pane di Villaurbana, con dimostrazioni dedicate ai pani tipici del paese.
Le atmosfere del fare e del sapere artigiano si diffonderanno anche in via Santa Croce 44, dove dalle 10:00 alle 12:30 l’artista Paloma Deidda presenterà un progetto di design tessile innovativo nell’ambito della dimostrazione artistica di Sartapp, in collaborazione con Andala, accompagnata da un’esposizione di antichi telai e lavorazioni a pibiones.
Dalle 10:00 piazza Repubblica si trasformerà in uno spazio di gioco e socialità con i Grandi Giochi in Legno, laboratorio a cura dell’Associazione Lughenè, mentre in via Eleonora d’Arborea 4 il Gruppo Folk Pro Loco Samugheo curerà la vestizione dell’abito tradizionale. Allo stesso tempo, Casa Mura (via Principe Amedeo 6) e via Petrarca 33 ospiteranno i laboratori di panificazione dell’Auser Samugheo e del Gruppo Folk San Sebastiano, che allestirà anche una mostra pratica degli abiti tipici.
A partire dalle 10:00, ogni ora fino alle 17:00, la Falegnameria Barra Giovanni (via Vittorio Emanuele 9) proporrà un laboratorio di intaglio artistico in stile sardo (costo 20 €, max 6 partecipanti; info 349 786 8833). Sempre alle 10:00 e alle 11:00, Casa Pinna (piazza Repubblica 11) ospiterà il laboratorio di creazione di candele a cura di Le Creazioni di Jeny, mentre Casa Pili (via Garibaldi 6) accoglierà dalle 10:00 alle 12:00 il laboratorio di impasto per culurgiones e seadas con Le Delizie di Lallà di Marianna Caddeo.
Nella località Rio Tiritza, nella Valle di Acoro, dalle 9:00 alle 19:00 sarà possibile visitare il Mulino su Rio Tiritza della famiglia Manca-Cossu, con visite guidate e dimostrazioni di macinazione del grano in un autentico mulino idraulico a ruota orizzontale (info 366 687 2376 / 366 687 2375).
Dalle 11:00 il centro storico si animerà con gli spettacoli itineranti di musica e arti di strada dei Fantafolk e del Teatro del Sottosuolo, mentre alla stessa ora la Biblioteca di via Gramsci 7 ospiterà la presentazione del volume Enciclopedia enogastronomica di Alessandra Guigoni, un viaggio tra le culture del cibo raccontato da una delle voci più autorevoli dell’enogastronomia sarda.
Sempre a Casa Serra, dalle 11:30 alle 13:30, si terrà un laboratorio di caseificazione a cura dell’Azienda Agricola Andrea Mura, seguito, dalle 11:30 alle 13:30, da una masterclass di degustazione vini curata dall’Associazione BigNow e dal Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini del Mandrolisai DOC, in collaborazione con AIS (sei vini in abbinamento ai prodotti locali; costo 25 €; info 329 244 2984).
Tra le 11:00 e le 13:00, in via Camillo Benso Conte di Cavour 10, sarà possibile partecipare alla visita guidata di Su Molìnu de Babbai Perdighe, antico mulino ancora attivo e custodito con passione dagli eredi della famiglia che ne tramanda la memoria. Un luogo autentico, dove il suono della macina in pietra racconta una storia di lavoro e continuità, simbolo del profondo legame tra le comunità del Mandrolisai e la cultura del pane. (Accesso libero; info 340 521 4958).
Dalle 12:00, i profumi dei punti ristoro e delle aree gastronomiche diffuse invaderanno le vie del paese, tra street food, vini e piatti della tradizione.
Nel pomeriggio le attività riprenderanno con nuove sessioni dei laboratori di panificazione, tessitura e cucina tradizionale, mentre dalle 15:30 piazza Antioco Cocco (Putzu Mannu) si accenderà con il concerto dei Mandrolihills, protagonisti di un trascinante set blues-rock.
Alle 16:00, Casa Serra ospiterà una seconda masterclass di degustazione vini, seguita, alle 17:30, dalla grande festa finale in piazza Repubblica con i Dilliriana, che riporteranno in piazza i balli e le musiche popolari in un clima di condivisione e comunità.
A chiudere la serata, alle 19:30, l’ex Macelleria di via Umberto 14 accoglierà la Serata Mamudinu con il live degli Over Duo, tra convivialità, musica e festa.
Il Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai – Mojos e Marigas si conferma così appuntamento centrale per la valorizzazione delle produzioni locali, del patrimonio enogastronomico e delle tradizioni comunitarie, trasformando Samugheo in un crocevia di cultura, sapori e incontro.
Crediti fotografici
Foto di apertura: © Cédric Dasesson.




