Vite-rossa-circolazione-copertina

In un precedente articolo abbiamo parlato dei venotonici (integratori e medicinali utili per la circolazione) che spesso contengono gli estratti di vite rossa; trattandosi di rimedi molto diffusi, abbiamo deciso di pubblicare una guida che potesse soddisfare dubbi e curiosità. Seguiteci!

Vite rossa: l’identikit

La vite rossa non è altro che la vite comune (Vitis vinifera, Vitaceae) raccolta in autunno, poco dopo la vendemmia, quando le foglie si colorano di un bel rosso e sono particolarmente ricche di sostanze astringenti.

Pensate che queste loro proprietà sono conosciute da tempo immemore, tanto da essere usate come rimedio contro la diarrea, le piccole emorragie, le emorroidi infiammate e le gambe pesanti, nella medicina popolare europea.

Una volta raccolte, le foglie vengono essiccate e trattate con solventi per ottenere degli estratti ricchi di:

  • flavonoli, soprattutto i glicosidi di kaempferolo e quercetina;
  • tannini, principalmente le proantocianidine;
  • antocianine, tra cui abbondano i glicosidi della malvidina;
  • stilbeni, come la viniferina e il resveratrolo.

Gli estratti di qualità ne contengono una percentuale ben precisa (perciò sono detti “standardizzati”) che dovrebbe essere indicata nell’etichetta degli integratori alimentari, delle creme e dei gel.

Venotonici - Vitis vinifera
Vitis vinifera (Vitaceae).

Proprietà e benefici della vite rossa

Diversi studi sperimentali dimostrano che i polifenoli della vite rossa sono dotati di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e astringenti, grazie alle quali:

  • proteggono i capillari e le vene dai radicali liberi, che si accumulano quando la circolazione rallenta (effetto vasoprotettore);
  • rinforzano le pareti venose e le rendono più elastiche, riattivando così la circolazione (effetto venotonico);
  • riducono la permeabilità capillare e il conseguente accumulo di liquidi (effetto antiedemigeno);
  • drenano i liquidi in eccesso e favoriscono la diuresi (effetto drenante e diuretico).

Gli effetti positivi sulla circolazione sono emersi anche da alcuni studi clinici, benché non sempre significativi, nei quali l’assunzione degli estratti è risultata efficace nel ridurre la tensione, il gonfiore e il dolore, la sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe.

Indicazioni della vite rossa

Alla luce di queste proprietà, l’uso della vite rossa può essere utile nel trattamento di:

  • rosacea, che si manifesta con arrossamenti e capillari in evidenza sul volto, per l’effetto capillaroprotettore;
  • insufficienza venosa cronica, caratterizzata da gonfiori e vene varicose nelle gambe, per gli effetti antiedemigeni e venotonici;
  • malattia emorroidaria, una forma d’insufficienza venosa che interessa le emorroidi, perché disinfiamma e riduce il calibro di queste venule;
  • inestetismi della cellulite, perché riattiva la microcircolazione ed esplica un effetto drenante e diuretico.

A tal proposito, vi consigliamo di leggere la guida: “Diuretici naturali: le strategie contro la ritenzione idrica“.


Di fondamentale importanza l’associazione a una dieta equilibrata, a una regolare attività fisica e ad altri trattamenti come le calze a compressione graduata, per risultati migliori.

Modalità d’uso

La vite rossa si usa sotto forma di:

  • integratori alimentari, da assumere in cicli della durata di 2 mesi da ripetere 2-3 volte all’anno. La dose consigliata è di 360 mg al dì;
  • creme e gel da associare agli integratori (i primi intervengono dall’esterno, i secondi dall’interno).

Reazioni avverse e controindicazioni

Sebbene gli estratti di vite rossa siano generalmente ben tollerati, possono causare:

  • allergie nelle persone predisposte;
  • nausea, vomito e diarrea in caso di sovradosaggio, a causa dell’azione irritante dei tannini su stomaco e intestino.

L’uso richiede controllo medico se si assumono antipertensivi o antitrombotici, per evitare possibili interazioni farmacologiche, ed è controindicato nelle donne in gravidanza, durante l’allattamento e nell’infanzia perché mancano i dati sulla sicurezza in questi gruppi di popolazione.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Bibliografia e sitografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Blogger e giornalista, ho collaborato con L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it